sabato 16 febbraio 2013

GRUPPO DI ACQUISTO: 100 Bici X 100 Famiglie

L'IDEA è semplice e consiste nel comprare insieme una bici un pò speciale che permette di trasportare fino a quattro Bambini e di fare la Spesa sostituendo completamente l'automobile per gli spostamenti di pochi chilometri (che sono la maggioranza).
E' una bici poco conosciuta nel nostro paese ma che in Olanda e in Danimarca è molto diffusa.
 
 Chi l'ha usata non ne può più fare a meno perchè è semplicemente spettacolare ed ha una serie di vantaggi che qui riassumiamo:
- E' molto divertente ed i Bambini ne vanno pazzi perchè possono guardarsi intorno durante il viaggio, giocare e muoversi in libertà.
- E' molto sicura, molto di più dei vari seggiolini davanti e dietro al conducente, perchè è difficile cadere (se non in curva per chi è spericolato) e non si sbilancia con i movimenti dei bambini.
- E' comoda perchè puoi andare dappertutto fino davanti alle porte dei vari asili, materne e scuole elementari, mentre gli altri sono alla ricerca affannosa di un parcheggio.
- E' utilizzabile sempre, non solo d'estate, perchè è equipaggiata con una capottina che protegge i bambini e la spesa dal vento, dal freddo e dalla pioggia.
- E' molto comoda perchè permette ai genitori di fare delle belle scampagnate e passeggiate anche con i bambini piccolissimi grazie ai seggiolini con cinture dove ci faranno delle belle dormite. 



A questa Bici va aggiunta una Capottina per il conducente di invenzione francese ed il gioco è fatto: Addio Auto (Migliaia di euro per l'acquisto e altrettanti per Bollo, Assicurazione, Carburante, Revisioni periodiche obbligatorie, Sostituzione pneumatici, Riparazione Guasti).
Fate due conti di quanto vi costa questa bellissima comodità: MESI DEL VOSTRO STIPENDIO OGNI ANNO!

PERCHE' IL GRUPPO DI ACQUISTO:
Per comprare una bici di questo tipo, così equipaggiata, con un motore elettrico, cosidetto a pedalata assistita, che non prevede ne casco ne bollo e aiuta chi non è particolarmente allenato occorrono circa 2000 euro. Non è un costo esorbitante se pensiamo alle migliaia di euro che ci costa un'auto, ma in un paese come il nostro abituato a comprare le bici usa e getta al supermercato sotto i cento euro è una barriera all'ingresso. Quindi mettendoci insieme riusciamo a comprare a sconto queste bici.

SPONSOR
Per abbassare ulteriormente il costo cerchiamo anche un contributo delle aziende Grandi e Piccole del territorio, perchè il Cassone della Bici e la Copertura del conducente si prestano benissimo ad alloggiare Pubblicità.



CONTRIBUTI PUBBLICI
Lo so lo so state scoppiando a ridere. In un Paese che ospita una grande azienda automobilistica, oggi in caduta libera, dove fino a poco tempo fa ragalavano contributi alla rottamazione è impensabile  ricevere attenzione dal settore pubblico. Ma noi chiediamo e continueremo a chiedere perchè i soldi pubblici sono anche nostri ed è giusto che vengano utilizzati per incentivare comportamenti virtuosi come questo. Qualche Comune, Provincia e Regione stanno incentivando l'uso della bici e la mobilità sostenibile. L'Oglio Po non potrà continuare a lungo ad investire solo in rotonde, strade e autostrade inutili se dal basso vengono delle richieste diverse, più sostenibili e che rispondono ai bisogni delle Persone.






 Un Po di Storia:

Negli anni '70 in Italia ci furono le "Domeniche a Piedi" a causa del blocco petrolifero che causò l'impennata dei prezzi del petrolio.

Dopo quarant'anni non è cambiato nulla: ci sono ancora le domeniche a piedi a causa dell'inquinamento



 ed i prezzi dei carburanti sono alle stelle a causa delle assurde accise dello Stato






















Picco del Petrolio, Speculazione Finanziaria e Tensioni internazionali nei Paesi produttori chiudono il quadro di una situazione insostenibile che causa Recessione e drena importanti risorse alla Popolazione.

Negli anni settanta però alcuni Paesi del Nord Europa lungimiranti (in primis Olanda e Danimarca)  decisero di cambiare e di puntare sulla Bicicletta come principale mezzo di trasporto urbano investendo su ciclabili ed intermodalità con i mezzi pubblici. Capirono che non si poteva continuare ad essere così dipendenti dal Petrolio.

Guardate questo video di pochi minuti !!!!



Avete visto il Video ?
Da noi Fantascienza?

Certo non è che si trasformano un Paese e la sua Mobilità in due  minuti. L'auto è comoda, in alcuni contesti è il mezzo più veloce, ma ha un piccolissimo difetto: va con un carburante che in Italia non c'è (se non in Basilicata) e che viene caricato ogni due mesi da nuove tasse perchè non ne possiamo fare a meno.  Pensate a che prezzo lo potremo comprare se l'Euro si frantuma e torniamo alla Lira o se l'embargo all'Iran (deciso in queste settimane anche dall'Italia) causerà una nuova guerra e/o il blocco dello stretto di Hornuz. 
Tutti eventi sui quali singolarmente non possiamo influire, però possiamo organizzarci dal basso, essere previdenti e prepararci ad un possibile scenario futuro che potrebbe essere molto diverso dai nostri giorni abituando anche i nostri figli ad un diverso approccio con gli spostamenti.
Quante auto avete in famiglia? Forse non potremo più permetterci la seconda e la terza auto. Il lavoro lontano da casa non potrà più prescindere da un calcolo preciso sui costi della mobilità, questo calcolo va già fatto oggi, perchè se metà dello stipendio se ne va in carburante e manutenzione forse mi conviene stare a casa e cercare un posto di lavoro vicino, a pochi km di distanza e che posso raggiungere in bici.
Vi aspettiamo numerosi, perchè in attesa che lassù nei piani alti della politica qualcuno si svegli, Noi ci organizziamo, ci adeguiamo al nuovo scenario, copiando chi prima di Noi ha fatto delle scelte giuste e funzionanti.





sabato 19 maggio 2012

IL FLOP DEL BIKE SHARING CASALASCO E POSSIBILI SOLUZIONI


Che il Bike Sharing Casalasco chiamato "Bicincittà" sia stato un flop clamoroso non è un mistero. Non conosciamo i dati di utilizzo, ma le ragnatele presenti sulle bici sono un'immagine inequivocabile di una bellissima idea, che si è trasformata in una cattedrale nel deserto. 
Non ci interessa individuare i colpevoli. Ci limitiamo a dire che non ci voleva un genio a capire che in una piccola cittadina come Casalmaggiore di soli 15.000 abitanti tutti riforniti di biciclette personali, poco utilizzate, se non nei week end, pensare ad un bike sharing di massa era pura utopia. 
I flussi di persone dall'esterno avvengono essenzialmente per motivi di lavoro o commerciali utilizzando l'auto e recandosi a piedi nel luogo di interesse.
Le nostre ciclabili, se confrontate con quelle evolute del Nord Europa, potremmo definirle Ridicole e a volte Pericolose, mentre nei punti nevralgici, come le rotonde, sono addirittura assenti.
Se si vuole incentivare l'utilizzo della bici come mobilità alternativa bisogna predisporre tutta una serie di iniziative sul territorio, per trasformare il Ciclista-Kamikaze in un soggetto rispettato. E' una questione di abitudini e cultura, ma anche di incolumità personale.
Forse la lettura di un piccolo libricino di Silvia Zamboni dal titolo " Rivoluzione Bici" sarebbe di aiuto per evitare errori.

Comunque la realtà è questa e non vorremmo che un domani il bike sharing venisse smantellato totalmente perchè non funziona.
Ecco perchè pensiamo che questo tipo di servizio potrebbe essere completamente rinnovato nella sua funzione sfruttando le peculiarità del territorio che vedono nel Parco Golena e nell'Argine del Po (chiuso al traffico auto nei fine settimana e nella stagione estiva)  una attrattiva turistica sia per chi viene da fuori, sia per gli stessi abitanti casalaschi che potrebbero abbonarsi per utilizzare le bici nel fine settimana. 
Un'offerta rivolta soprattutto alle Famiglie con Figli che, a basso costo, potrebbero fare una scampagnata lungo l'argine e sotto il tunnel degli olmi: un picnic, una biciclettata per trascorrere un Sabato o una Domenica all'insegna del Km zero, economica e salutare (cosa chiedere di più di questi tempi !).
Certo, non con quelle bici a disposizione oggi, che poco si adatterebbero a tali esigenze, ma forse basterebbe attaccargli dietro qualche rimorchio o ancora meglio dotarsi delle Cargo Bike olandesi.
 
Secondo noi verrebbe la gente da ogni parte del circondario per fare un week end alternativo alla coda sulla Cisa per andare al mare.